L’integrazione legale con la Green card
Tutti desidererebbero vivere nel continente americano: i migliori brand, lo sport più accreditato, il centro del fast food, tutto in un unico vasto e patriottico territorio. La permanent resident card, avvero la carta di residenza permanente, può rendere il desiderio di trasferirsi in America, possibile. Essa è una carta, proveniente direttamente dalle autorità degli Stati Uniti d'America, con la quale si rilascia un'autorizzazione che consente ad un cittadino straniero, di cambiare la propria residenza direttamente sul suolo degli U.S.A, per un periodo di tempo però concordato e limitato. Ad occuparsi del rilascio autorizzato delle carte, è il Citizenship and Immigration Services, un ente che fornisce le green card previa consegna di specifici dati. Per ottenere la carta infatti, la situazione abitativa, lavorativa e sociale negli U.S.A deve essere ben chiara e quasi confermata e bisogna, necessariamente, passare tre fasi che a volte necessitano numerose scartoffie e anni.
I tre passi
Per entrare in possesso della green card, non ci si può aspettare di non avere dei requisiti stabili e validi affinché il continente americano accetti l'integrazione di un altro essere umano nel proprio stato. Un immigrato infatti, in relazione al suo status e alla sua provenienza, come primo scoglio, deve varcare quella che viene battezzata come “Immigrant Petition”, la quale deve essere legalmente approvata dall'USCIS in base o al grado di parentela che, qualcuno già residente nel continente, ha con il diretto interessato, o in base al lavoro che si ha intenzione di svolgere, non appena stabiliti all'interno del nuovo territorio. Il secondo step prende il nome di “Immigrant Visa Availability”, ovvero una lista di attesa nella quale bisogna essere inseriti e che può risultare essere parecchio lunga: le green card vengono rilasciate in quantità limitata, per cui i permessi non possono essere garantiti a tutti e senza l'applicazione di appositi criteri. L'ultimo passo da fare per ottenere la carta è l' “Immigrant Visa Adjudication”, con il quale il richiedente, quando diventa disponibile un posto, deve dichiarare il suo stato affinché possa essere integrato negli Stati Uniti,
L'integrazione
Entrare a far parte di una nuova nazione, non è una scelta da prendere alla leggera: spesso ci si imbatte in problematiche che, burocraticamente non sono risolvibili. Sul piano legale, basta rivolgersi ad uno studio legale come lo studio legale Carlo Castaldi, consultabile e di cui si possono avere più informazioni attraverso il sito www.studiolegalecarlocastaldi.com ma, se si dovessero presentare problematiche di integrazione sociale, allora bisogna rivolgersi a numerosi gruppi che si occupano di far comunicare i nuovi arrivati con la società operante, attraverso attività civili e pensate per il dialogo con il resto del mondo. Organizzazioni, collettivi, centri sociale: sono tutti pensati per rendere i luoghi nuovi più caldi e accoglienti.