Covid-19: quanto sono efficaci le mascherine in tessuto?
Ormai dallo scorso marzo, da quando cioè siamo stati investiti dalla pandemia da Covid-19, la mascherina è diventata un accessorio indispensabile per salvaguardare la nostra e l’altrui salute, oltre che per limitare la diffusione del virus. Questa, infatti, ha la funzione di bloccare tutte le goccioline respiratorie che il nostro organismo emette ogni volta che parliamo, tossiamo o starnutiamo.
Se, inizialmente, ognuno di noi propendeva per l’acquisto della classica mascherina chirurgica (anche perché più economica), oggi molti di noi utilizzano anche quella in tessuto, sia per una questione di riusabilità, sia per scelta ambientale. Ma quanto sarà efficacie contro la trasmissione del Coronavirus, e quanto effettivamente ci protegge? Continuate a leggere per scoprirlo.
Uno studio recente pubblicato dalla rivista Extreme Mechanics Letters, condotto dall’Università dell’Illinois e riportato sul portale scientifico Focus, ha rilevato che la mascherina in tessuto è ugualmente utile a quella chirurgica, purché realizzata in cotone o con materiali che siano sufficientemente traspiranti.
I materiali consigliati per realizzare una mascherina
Lo studio di cui facciamo riferimento qui sopra, ha analizzato diversi tessuti comunemente presenti nelle nostre case, per capire quale fosse il più adatto da poter essere utilizzato per la realizzazione della mascherina. In totale sono ne sono stati individuati 11, tra capi di abbigliamento, trapunte, lenzuola e canovacci. Il ricercatore capo, Taher Saif, ha poi spiegato che la parte più difficile dello studio è stata quella di scoprire la capacità della stoffa nel trattenere maggiormente le goccioline respiratorie, rispetto alla propria traspirabilità.
Sempre gli esperti hanno inoltre consigliato di utilizzare più strati di tessuto per avere una mascherina più sicura, anche se si tratta di una stoffa particolarmente permeabile come il classico cotone.
Ha dichiarato Saif:
Scegliere una mascherina ad alta traspirabilità è fondamentale non solo per respirare bene, ma anche per evitare che l’aria esalata con sforzo fuoriesca dai bordi, dando un falso senso di protezione a chi la indossa.
Come si realizzano le mascherine?
La mascherina è quindi molto semplice da realizzare, anche se non avete mai preso ago e filo in vita vostra. Anzi, potrebbe essere un’ottima scusa per cominciare. Qui di seguito trovate tutti i passaggi fondamentali per cucire una mascherina in tessuto lavabile e riutilizzabile, oltre che perfettamente sicura.
Le stoffe consigliate sono: cotone a trama fitta (come quello delle camicie), jersey (come quello delle t-shirt) e flanella.
- Prendete una striscia di tessuto della dimensione di classico foglio A4 (30×18 cm), dopodiché con un blister di compresse ritagliate le parti laterali. Una volta fatto, sovrapponete le due strisce ritagliate e piegatele per dare forma al nasello.
- Piegate a metà il tessuto A4, lasciando in alto una piccola porzione in alto perché possa piegarsi dall’interno. Fissate il nasello al centro della piega con un po’ di scotch. Adesso chiudete la piega con del biadesivo per creare un piccolo risvolto.
- Formate delle pieghe a zig-zag lungo tutta la mascherina e fissatele ai bordi con delle mollettine.
- Adesso, prendete degli elastici in tessuto e tagliateli della lunghezza di 19/20 cm e bruciate leggermente gli estremi per evitare che si sfilaccino. Infilate le estremità nei lembi della mascherina e cucite con del filo realizzando un semplice orlo (7 cm per gli orli esterni, 18 cm di larghezza).
Consigli per il lavaggio
Dopo aver utilizzato la mascherina, ricordatevi di lavarla bene. Se le acquistate in tessuto, controllate sempre che siano lavabili ad almeno 60° e che siano indicati i numeri di lavaggi consentiti. Se le realizzate in casa, ricordatevi di non utilizzarle più e più volte; solitamente il massimo consigliato è fino a 10/12 volte.
Infine, ricordatevi sempre di indossarla per gli elastici, sempre con le mani pulite, evitando di toccarla continuamente. Come si mettono, si tolgono sempre tramite gli elastici, dopodiché bisogna lavarsi bene le mani.