L’importanza dei controlli non distruttivi sugli impianti
In ambito industriale, ogni prodotto o macchinario deve essere sempre tenuto sotto stretto controllo affinché ne venga verificata l’integrità e la conformità alle normative in vigore e agli standard prefissati. Dal momento che qualsiasi alterazione dei componenti di un macchinario può portare a una precoce rottura, si rende spesso necessaria l’esecuzione di controlli non distruttivi.
Come si effettuano i controlli non distruttivi sugli impianti
I sistemi per i controlli non distruttivi trovano una vastissima applicazione, dal settore aeronautico, a quello automobilistico, quello edile, fino alle saldature e le singole componenti di macchinari industriali.
Questi sistemi prevedono l’utilizzo di tecniche di analisi non distruttive per valutare l’integrità delle strutture, il loro spessore, il loro grado di corrosione e molte altre caratteristiche che possono incidere in maniera profonda sul funzionamento complessivo. La loro particolarità è che sono indispensabili in tutti quei casi nei quali non è possibile asportare campioni o risulta poco agevole aprire un macchinario, magari col rischio di danneggiarlo.
A volte si ritiene a torto che il controllo non invasivo più immediato, veloce ed efficace sia quello visivo, ma ciò spesso si rivela del tutto insufficiente, perché un’occhiata superficiale non è in grado di analizzare i singoli pezzi interni. A tale scopo, le aziende che progettano i sistemi per il controllo non distruttivo, lavorano con strumentazioni apposite, alcune delle quali molto sofisticate. Fra questi vale la pena citare i banchi magnetici, gli ultrasuoni, gli smagnetizzatori, i generatori magnetici, i liquidi penetranti, ma anche le lampade UV e le radiografie. Le aziende che si occupano di effettuare le misurazioni si occupano anche di sviluppare impianti e sistemi su misura che possano rispondere alle più svariate esigenze lavorative.
Grazie a questi strumenti, è possibile individuare il minimo difetto interno o esterno di una macchina. L’integrità dei pezzi è infatti assolutamente fondamentale, ed è noto che qualsiasi minima alterazione di un materiale, mediante le sollecitazioni nel corso del tempo, può comportare la rottura di uno o più componenti oppure a malfunzionamenti irrimediabili.
Che cosa si può valutare tramite i sistemi di controllo non distruttivi
Gli aspetti rilevabili tramite controlli non distruttivi sono molti; uno di questi è il grado di omogeneità di un materiale o di una superficie. Avvallamenti o rialzi minimi, spesso invisibili ad occhio nudo, possono comportare problematiche complesse a lungo andare.
Vuoti, lesioni o una marcata discontinuità nelle strutture sono indice di futuri malfunzionamenti con una certezza pressoché assoluta.
Attraverso il controllo non distruttivo è possibile valutare anche la resistenza di un materiale e determinarne la durezza, ma anche la presenza di sostanze non idonee all’interno. Nel campo edilizio, invece, un controllo non distruttivo permette di verificare accuratamente il grado di dispersione termica di un’abitazione.
I sistemi più utilizzati per i controlli non distruttivi
Fra i sistemi più utilizzati troviamo i gioghi magnetici, i gaussmetri, i fotoradiometri e i luxmetri, ma anche cuscinetti, sonde, morsetti e puntali per generatori magnetici.
Come si può vedere sul sito www.deltaflux.it, gli strumenti per questo tipo di verifiche sono innumerevoli. Un’azienda professionale ne mette a disposizione moltissimi, perché i macchinari non sono certamente tutti uguali e ognuno di essi necessita di sistemi di indagine non distruttivi personalizzati.
Delta Flux, ad esempio, essendo un’azienda specializzata nel settore dei controlli non distruttivi, possiede accessori e strumenti per effettuare qualsiasi tipo di controllo su ogni genere di macchina, oltre a fornire i pezzi di ricambio necessari.
I controlli non distruttivi, inoltre, sono test che vengono effettuati non solo su un prodotto finito, ma servono anche come costante monitoraggio delle fasi intermedie di sviluppo di un macchinario o durante la sua piena produttività. In qualsiasi momento, infatti, è opportuno che la lavorazione rispetti determinati standard. Tutto questo senza contare che alcune tipologie di controllo per la gestione della qualità sono obbligatorie per ottenere le certificazioni di idoneità.