Il futuro della filtrazione olio, oggi
Sono molte le ragioni per cui si può arrivare a dover praticare la filtrazione olio: l’età stessa del fluido in uso, l’esposizione a temperature particolarmente elevate o di contro eccessivamente basse, o anche semplicemente un uso particolarmente intenso del macchinario. Anche una scarica di elettricità statica, che crei un improvviso picco di temperatura, può generare una degradazione del fluido tale da richiedere un’urgente filtrazione olio: tutti questi eventi, infatti, portano all’ossidazione dell’olio stesso e al rilascio di particelle microscopiche, con un aumento della viscosità che altera, com’è naturale, il funzionamento del macchinario nel quale l’olio sta operando.
Se non si procede con regolarità e tempestività alla filtrazione olio, il risultato è la formazione della cosiddetta morchia: una sostanza melmosa tristemente nota a chi si occupa di macchinari idraulici e motori. La morchia è causa di diversi problemi alle macchine:
– il blocco di parti mobili
– il calo di potenza, intermittente o definitivo
– la necessità di provvedere continuamente alla sostituzione dei sistemi di filtrazione olio
– il logoramento dei sigilli, con l’aumento del rischio di perdite
– usura distruttiva su altre componenti del dispositivo, come i cuscinetti.
Poichè i componenti della morchia sono insolubili, la sua rimozione con metodi tradizionali non è semplice, e nemmeno la normale filtrazione olio riesce ad eliminarla in maniera soddisfacente, facendone un serio problema per la sicurezza e l’operatività dei macchinari. Unica soluzione reale, emersa in tempi recenti, si è rivelata la filtrazione olio elettrostatica.
Nella filtrazione olio di tipo tradizionale, infatti, anche con apparati di qualità industriale, il passaggio dell’olio attraverso i filtri – che siano di cellulosa, tessuto o perfino rete metallica – non permette la reale asportazione dal flusso di tutti i contaminanti microscopici in esso sospesi. Nella filtrazione olio elettrostatica, invece, ai filtri meccanici si sostituisce l’utilizzo di scariche elettriche, che permettono la loro completa rimozione dall’olio e scongiurano quindi alla radice il rischio della formazione di morchia.